COACH NICCOLAI CI VA CAUTO: "PARTITA DIFFICILISSIMA"

03.01.2016 12:01

La Fabiani Monsummano chiude il girone di andata oggi a San Miniato, una partita che presenta tanti incroc emozionali, ad iniziare dalla presenza nell'Etrusca di Andrea Zita, playmaker che ha giocato a Monsummano per due stagioni, per finire a Federico Barsotti, capoallenatore a Montecatini per due anni alle dipendenze di quell'Andrea Niccolai che oggi ritrova da avversario, alla guida di una Fabiani in striscia positiva da sei giornate. "Federico è un amico che stimo come persona e come coach - racconta Nick - quando nel 2012 

l'ho scelto per guidare la squadra da esordiente in Serie B a qualcuno sembrò un azzardo, ma abbiamo vinto la scommessa con due stagioni molto positive, contraddistinte da un grande feeling tecnico e umano e dalla soddisfazione di aver aiutato a crescere un gruppo di ragazzi molto interessante. Quest'anno le nostre squadre, partite per salvarsi, stanno facendo buone cose superando difficoltà varie e spero proprio che l'ultima di ritorno a Montecatini saremo entrambi tranquilli e sereni per il raggiungimento del nostro obiettivo. Domenica invece da avversari cercheremo una vittoria che certifichi un girone di andata al di sopra delle previsioni". Si, perchè Monsummano comunque vada il match odierno girerà nel ritorno in piena zona playoff, ma un successo a Fontevivo le permetterebbe di consolidare la propria posizione e di affrontare le prime della classe (tre nelle prossime 4 partite) con maggior tranquillità. "Sarà una partita dura e difficile - analizza Andrea - in un campo dove hanno vinto solo Forlì e Piacenza e pagato dazio squadre del calibro di Cento e Santarcangelo. Giocheremo contro una squadra aggressiva e ruvida che si esalta nella corsa e nei contatti. La Blukart è la formazione che commette più falli del campionato e 

questo per me è una qualità ed un indice positivo, dovremo quindi essere pronti ad una battaglia e a combattere su ogni pallone. Sarà decisivo contenere il talento dei loro esterni che stanno facendo ottime cose e stare molto attenti all'atipicità dei lunghi, capaci di correre e tirare molto bene. In una gara contrassegnata dalla carica agonistica e dall'intensità potrebbe essere un fattore determinante la lettura delle situazioni tattiche che si verranno a creare nel corso della partita, sia dal punto di vista individuale che di squadra".


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