COACH NICCOLAI: "MALE IN ATTACCO, BENISSIMO IN DIFESA"

25.01.2016 18:51

Dopo due mesi la Fabiani subisce una sconfitta casalinga, nella partita in cui poteva probabilmente chiudere con largo anticipo il discorso salvezza. Non che la situazione sia compromessa, ma come dice coach Niccolai da tempo la strada è ancora lunga e ci sarà da soffrire. Oleggio ha messo a nudo i limiti attuali di una Monsummano spuntata, priva di quel giocatore che le toglie le castagne dal fuoco (leggi Scarone) e con troppi giocatori fuori fase. E i 58 punti segnati dai biancoblù, record negativo stagionale, è il dato chiave per spiegare la sconfitta, anche per voce di coach Niccolai: “Il dato dei 58 punti è lampante e significativo soprattutto per il nostro attacco che è fra migliori del campionato con 80 punti a partita. Diventa particolarmente indicativo se pensiamo ai soli 21 canestri segnati su 74 tiri con il 33% da 2 e 11% da tre. Sono numeri che spiegano da soli il risultato, soprattutto alla luce di una prestazione difensiva più che buona sia per intensità che per applicazione mentale. Solo 4 o 5 canestri inventati di puro talento da Ferrari e Coviello nel momento decisivo del match ci hanno impedito di vincere la partita nonostante la serata anomala al tiro. Non posso rimproverare niente ai ragazzi, che a dispetto delle percentuali e dei problemi di falli, hanno prodotto un grande sforzo per rimanere in partita fino a quando che la classe dei loro veterani ha fatto la differenza”. L’impressione generale è che dopo la sosta per l’All Star Game, la Fabiani sia in leggero calo atletico, dovuto anche al numero ridotto di titolari a disposizione. Niccolai respinge questa tesi: “Atleticamente siamo stati brillanti sia negli sprint in contropiede che nell'aggressività difensiva a tutto campo. Purtroppo anche nei sovrannumeri creati abbiamo sbagliato molti tiri aperti con i piedi per terra, come del resto appoggi facili dentro l'area anche dopo rimbalzi offensivi dinamici. Anche il dato dei 16 rimbalzi in attacco evidenzia una reattività psico-fisica consistente ed è incoraggiante visto che su quest'aspetto abbiamo lavorato molto e siamo migliorati. Per come è costruita la squadra l'assenza di Scarone è sempre un fattore, non è un caso se con lui in campo il bilancio è 9 vinte e 2 perse. Con le rotazioni più corte perdiamo in imprevedibilità e sostanza ma abbiamo già dimostrato di poter sopperire alle assenze vincendo partite difficili anche a ranghi ridotti e sono sicuro che sapremo ripeterci.”. Adesso Monsummano avrà di fronte un calendario da montagne russe, con 3 partite in 12 giorni e due partite in casa consecutive, una di mercoledi con Santarcangelo e l’altra di venerdi con Livorno, dopo la trasferta di domenica prossima a Cecina, non proprio la partita ideale per provare a riprendersi questi due punti persi.

 

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