COACH NICCOLAI: "NULLA DA RIMPROVERARE AI RAGAZZI"

19.02.2016 19:27

La Fabiani si lecca le ferite dopo la sconfitta di Faenza, che costringe i biancoblù a giocare le restanti otto giornate di campionato con il coltello tra i denti. Non che andasse fatto comunque, ma i risultati dagli altri campi e la classifica sempre più corta impongono la massima concentrazione fino alla fine. Per coach Niccolai c'è solo il tempo di analizzare la sconfitta del Palacattani, perchè all'orizzonte si profila la capolista Forlì, in arrivo domenica al Palaterme. Una partita così difficile che probabilmente arriva precisa per rivitalizzare la squadra biancoblù, desiderosa di vendicare la sconfitta del Palacattani, sulla quale invece torna volentieri coach Andrea Niccolai, puntando il dito sui soliti problemi d’infermeria: “Siamo andati a giocarci a testa alta – dice Andrea - e senza piangerci addosso la dodicesima partita stagionale con solo sei giocatori pronti per giocare più i giovani e devo dire che per l'ennesima volta i ragazzi mi hanno fatto sentire orgoglioso di loro e del nostro lavoro. Nonostante la sostanziale indisponibilità di Tommei e Vannini abbiamo sfiorato la vittoria contro una squadra che si è rinforzata notevolmente con il recente innesto di Iattoni (3 partite a 16 punti di media) e può permettersi di utilizzare un giocatore come Silimbani come quarto lungo. Abbiamo giocato 38 minuti di pallacanestro intensa e arrembante che ci ha portato a condurre di 4 punti a 1' 36'' dalla sirena. A quel punto la personalità ed il talento di Casadei e Pini hanno fatto la differenza, con i due lunghi faentini autori di canestri da tre punti veramente difficili che hanno ribaltato la situazione e ai quali non siamo riusciti a replicare anche a causa della inevitabile mancanza di lucidità”. Più di ogni altra volta, questa sconfitta si spiega soprattutto con le statistiche: “Il dato dei punti dalla panchina – analizza il coach di Monsummano - è eloquente, ben 43 per Faenza. Anche a rimbalzo abbiamo fatto fatica, 37 a 17 per loro. Se pensiamo che i loro 15 rimbalzi offensivi sono pari ai nostri difensivi abbiamo un'idea della difficoltà incontrate per restare in partita. A tutto questo aggiungiamo il 16/33 da tre punti di Faenza di squadra. Siamo stati bravi a riuscirci con l'aggressività offensiva e difensiva, costringendoli a 25 palle perse e correndo con continuità in contropiede. Purtroppo per pochissimo non sono arrivati i due punti e questo lascia sempre l'amaro in bocca anche alla luce dei risultati delle squadre della nostra fascia”. Proprio i risultati del turno infrasettimanale dagli altri campi hanno complicato un po’ la situazione della Fabiani, solitaria all’ottavo posto con San Miniato, Rimini e Faenza alle calcagna, oltre a Oleggio (sulla carta ultima partecipante ai playout) che si è portata a 6 punti. Nelle otto giornate che restano ci sarà ancora molto da sudare per i biancoblù, che avranno 4 partite in casa e 4 fuori, e che prima della sosta per le finali di Coppa Italia avranno Forlì in casa e la trasferta di Trecate che adesso non è più una semplice scampagnata. Intanto, l’attenzione è tutta sul big match di domenica al Palaterme, contro una Unieuro ferita dalla sconfitta interna con Cento e che sarà priva sicuramente di Vico e che avrà Pignatti a mezzo servizio (caviglia). La Fabiani invece avrà Vannini e Tommei ancora acciaccati ma che dovrebbero essere in grado di poter giocare qualche minuto. Coach Niccolai è fiducioso: “Contro l'Unieuro dobbiamo scendere in campo con tutta la rabbia e la voglia di vincere che ci è rimasta dentro dopo Faenza. Giochiamo contro la prima della classe che non ha mai perso in trasferta e vogliamo fare l'impresa. Sappiamo che sarà difficilissimo ma giocando al meglio la nostra pallacanestro possiamo mettere in difficoltà una Forlì che si presenterà oltretutto avvelenata e stimolata dalla rocambolesca sconfitta interna subita contro Cento”.

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