LA FUGA

05.07.2013 15:53

MESSO A posto con reciproca soddisfazione il tassello allenatore, il prode Savioli e il Presidente inizieranno adesso la campagna acquisti in un mercato ricco come non mai di giocatori, figlio di una crisi che ad oggi ha costretto alla chiusura 17 società tra Dna, Dnb e Dnc. Numeri mostruosi e singolari, il basket vive una crisi senza fine ed anche comporre i gironi sarà veramente durissima: vi diciamo solo che al momento attuale è ipotizzabile un girone con 7 toscane, 4 sarde, 2 umbre ed un posto vuoto. Mah.

Vogliamo però parlare d'altro: per come si sono messe le cose, la prossima stagione giocheremo lontano dal Palameridien. Quella che è stata la nostra casa per più di trent'anni. Non sarà una scelta facile ma è una scelta obbligata, dettata da una politica che non guarda in faccia a nessuno se non al proprio interesse personale e a quello di pochi altri. Sicuramente non a quello del nostro Presidente, perchè è ormai lampante che tutta l'operazione "Gestore Unico" messa in piedi dall'Amministrazione Comunale sembra fatta apposta per eliminare una persona scomoda, che poi non si sa perchè lo sia. Forse perchè ha tirato su dal nulla una società di 150 tesserati? Forse perchè da decenni fa divertire centinaia di famiglie costruendo un giocattolo sano e economicamente robusto? Forse perchè in tanti a Monsummano vorrebbero fare come lui e non sanno/possono/vogliono fare? 

Insomma, egregia Amministrazione Comunale di Monsummano Terme: perchè avete fatto fuori il nostro Presidente?

Perchè lo avete costretto a prendere una decisione così impopolare (impopolare perchè non ha senso che una società che rappresenta Monsummano nel basket nazionale da decenni, con un palazzetto tenuto e gestito dalla stessa società come un gioiellino, debba essere costretta a "espatriare") ?

In questo clima assolutamente ostile e ricco di interrogativi senza risposta, con un nascente "Consorzio di Gestione degli Impianti Sportivi" che si poggia su basi oltremodo ballerine, alla Pallacanestro Monsummano (almeno per quanto riguarda la prima squadra) non resta che una sola strada.

La fuga. 

 

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