SESTA VITTORIA CONSECUTIVA: RIMINI BATTUTA (99-81)

28.12.2015 12:10

La Fabiani saluta il 2015 con una nitida vittoria sui Crabs Rimini (99-81), cogliendo la sesta vittoria consecutiva e consolidando la propria posizione nella griglia playoff, grazie al successo nei confronti di una diretta rivale. E comunque vada l’ultima partita di domenica prossima a San Miniato, i biancoblù chiuderanno un girone di andata quasi miracoloso, considerando la falsa partenza e le difficoltà legate agli infortuni. Monsummano ha vinto la partita grazie ad un corposo terzo quarto, con 32 punti segnati in 10’ e sei triple che portano la firma di Tempestini, Scarone, Sgobba e Tommei. Nel primo tempo invece è andata in scena una partita equilibrata, con gli ospiti che hanno impedito ai termali di svolgere il loro gioco in scioltezza, mentre in attacco Panzini e Foiera hanno dato molto fastidio alla retroguardia biancoblù. Un primo tempo senza padroni che la Fabiani ha chiuso in vantaggio di 5 punti grazie ad un lampo di Maggiotto e ad un paio di recuperi difensivi (16 alla fine), probabilmente la chiave della partita. Nella ripresa i Crabs tornano in parità sulla spinta di Sirakov (41-41), ma Monsummano è pronta a fare il break. L’onda lunga è aperta da Tempestini e Giarelli, i cui giochi a due tagliano a fette la difesa riminese. Monsummano prende fiducia, inizia a difendere con la consueta intensità e il resto lo fanno le triple: dopo aver chiuso i primi 20’ con 1/12 dalla lunga, la Fabiani piazza un 6/9 che indirizza la partita, mentre Rimini ha Romano limitato dai falli e Sirakov che dopo un buon inizio fa bottino a partita chiusa. Tra un canestro di Giarelli, un rimbalzo offensivo di Sgobba e un paio di zingarate di Maggiotto, la Fabiani arriva al massimo vantaggio (79-57) con 7’ da giocare, e si siede. Peccato veniale, perché Rimini prova a riaprire il match con il pressing a tutto campo e i canestri di Chiera e il solito Sirakov, ma gli sforzi non vanno oltre il -14. Pur tra qualche distrazione di troppo e un paio di errori clamorosi da sotto, la Fabiani gestisce il vantaggio abbastanza comodamente e chiude tra gli applausi di un Palaterme sempre più convinto e caloroso. 

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